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Negli ultimi anni per agevolare diversi settori sono stati introdotti dal governo svariati bonus (alcuni alquanto evitabili, diciamocelo!). Uno di questi è però molto interessante. Più precisamente è indirizzato alle attività di comunicazione e marketing nelle varie aziende: hai mai sentito parlare del bonus pubblicità?

Operativo dal 2018, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari rappresenta una grande opportunità per le attività che decidono di investire in pubblicità! Visti anche i forti cali degli investimenti in questo settore dovuti alla pandemia da Covid, il governo ha deciso infatti di far fronte a questa crisi dando continuità al bonus e riconfermandolo anche per il 2021.

Quindi, se anche tu stai pensando di fare il passo e lanciarti in qualche investimento volto a promuovere il tuo business, è il momento giusto!  Fino al 31 marzo potrai infatti fare domanda e richiedere l’accesso al credito di imposta per investimenti pubblicitari realizzati o da realizzare nel 2021.
Se invece sei un po’ scettico, ti consigliamo di leggerti uno dei nostri precedenti articoli, dove abbiamo spiegato perché è importante investire in pubblicità nel 2022!

Cosa prevede

Le legge di bilancio 2021 ha aggiornato la vecchia normativa in merito al bonus pubblicità e prevede per gli anni 2021 e 2022 due sostanziali variazioni:

  • Riconoscimento di un credito d’imposta pari al 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati su carta stampata (quindi giornali quotidiani e periodici, anche nel loro formato digitale) entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ogni anno, una buona forbice almeno che tu non sia una multinazionale.
  • Seconda cosa, attenzione a tutti quegli investimenti effettuati su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali! Per questi, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti 2021 rispetto a quelli effettuati sullo stesso mezzo di informazione nell’anno 2020, purché l’incremento sia pari almeno all’1%.

    In altre parole, per richiedere il bonus, sarà quindi necessario che l’investimento in pubblicità superi almeno dell’1% il valore di quello dell’anno precedente. Ovvero, se lo scorso anno hai investito su questi strumenti 1000€ e quest’anno decidi di investirne almeno 1010€ ti verrà riconosciuto il 75% calcolato da 10€ in sù.
bonus pubblicità investimento

A chi spetta e come richiederlo

Possono usufruire di questo nuovo bonus: imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali. Sono ammessi investimenti su organi di stampa registrati presso il tribunale e iscritti al ROC ed emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, anch’esse iscritte al ROC.
Tranquillo, sarà possibile richiedere il bonus direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo tramite diverse soluzioni:

  • Spid
  • Carta nazionale dei servizi (CNS)
  • Cartà di identità elettronica (CIE)
  • Entratel e Fisconline

e presentando la domanda scaricando l’apposito modulo. Inoltre, ti ricordiamo che sarà possibile richiederlo fino al 31 marzo compreso!

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria, entro il 30 aprile 2021, si prenderà cura di pubblicare sul proprio sito web l’elenco di chi ha fatto richiesta d’accesso all’agevolazione, con l’indicazione del credito d’imposta teoricamente fruibile da ciascun beneficiario.

Chi invierà la richiesta nei tempi indicati, dal 1 al 31 gennaio 2022 potrà poi confermare gli investimenti effettuati con la dichiarazione sostituitiva. Successivamente verrà pubblicato l’elenco definitivo dei beneficiari. Il credito che ti spetterà potrai utilizzarlo solo in compensazione, dopo cinque giorni dalla suddetta pubblicazione, con F24 o tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate con codice tributo “6900” (ma per questo ti consigliamo di far lavorare il professionista che ti segue!).

Una procedura molto semplificata rispetto agli standard… sarà un passo verso uno snellimento della burocrazia?

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