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È possibile andare sold out con un nuovo prodotto in tre settimane e con soli 400€ d’investimento prevalentemente su Meta Ads? Bè… vi diciamo già di sì, perché è quello che è accaduto ad una piccola libreria locale con grandi sogni che ha deciso di affidarsi a noi.

Sicuramente la premessa per raggiungere questi risultati è la pianificazione (e non solo). Vi raccontiamo com’è andata!

Siamo in appuntamento con il cliente e durante il consueto brief di definizione obiettivi per i mesi successivi, proponiamo il lancio di un nuovo prodotto. Il cliente è subito entusiasta dell’idea e decide immediatamente di procedere!

Che si tratti di scala nazionale o territoriale, la scelta di investire online rappresenta una spiccata consapevolezza verso un periodo storico in costante evoluzione e quindi la necessità di essere presenti. 

In questo articolo vogliamo raccontarti come siamo riusciti ad ottenere risultati straordinari con un investimento contenuto, frutto di un obiettivo chiaro e coerente con la propria identità!  

La lettura come divertimento: trasformare una passione in un caso di successo

Per questa campagna abbiamo sfruttato prevalentemente le Meta Ads (e non solo) e l’intera strategia ha generato oltre 8.000€ di entrate con soli 400€ di budget in 3 settimane. Ma andiamo per gradi! 

Cliente

Come anticipato, la protagonista è una nota libreria della Versilia, con oltre 40 anni di storia sul territorio. Sempre alla ricerca di nuove modalità per invogliare le persone alla lettura, si è rivolta a noi per l’ideazione di un qualcosa da lanciare nel periodo natalizio. Dopo alcune riflessioni, si è accesa la lampadina: realizzare un calendario dell’avvento fatto di libri! 

Ventiquattro titoli raccolti in singoli pacchetti e poi inseriti in un’unica confezione natalizia: una vera novità per il mondo dell’editoria, soprattutto per realtà locali come questa.

Obiettivo

L’obiettivo della campagna era la raccolta lead con finalità di conversione. Cosa significa per i non addetti ai lavori? Raccogliere contatti che si sarebbero trasformati in prenotazioni e di conseguenza in effettive vendite del calendario dell’avvento.

Dopo un’analisi degli strumenti e avendo un budget ridotto, abbiamo deciso di veicolare interamente l’investimento su Meta Ads. Ad ogni modo, vi anticipiamo che questo non è l’unico canale che abbiamo utilizzato. Continuate a leggere per scoprire la strategia completa.

Sviluppo e strategia

Considerata la stagionalità “forzata” del prodotto (il calendario dell’avvento doveva essere consegnato entro e non oltre il primo dicembre), abbiamo attivato la promozione nella seconda metà di ottobre. 

Questo ci ha permesso di lavorare con tempistiche coerenti ed adeguate: non troppo anticipate per il periodo natalizio, ma neanche così ravvicinate; consentendo alla campagna di girare, assimilare dati, mostrare l’annuncio al target selezionato e ottimizzare così le sue performance. 

A livello tecnico, sulla sponsorizzata Meta Ads abbiamo lavorato con un unico target broad, ovvero senza interessi specifici e geolocalizzando la zona della Versilia e dintorni. 

Discorso diverso per l’output, ovvero le creatività: data la struttura molto semplice del pubblico, abbiamo mischiato le carte su ciò che avremmo mostrato agli utenti, alternando 6 contenuti tra video, immagini e grafiche.

Questa mossa si è rivelata vincente perché ha permesso di capire quale formato performasse con i risultati migliori, consentendoci quindi di scalare la campagna. 

Ma come anticipato questo non è l’unico strumento che siamo andati ad utilizzare. Con la nostra affezionata libreria, abbiamo infatti intrapreso fin da subito un processo di fidelizzazione dei clienti che ci ha permesso di raccogliere dati (come email e numeri di telefono) nel tempo.

Per questo motivo avendo contatti a disposizione, siamo andati anche a sfruttare l’email marketing, realizzando un flusso di 3 invii, che facevano leva sia sulla disponibilità limitata del prodotto sia alla possibilità di acquisto ad un prezzo bloccato entro una certa data.

Risultati

La strategia si è rivelata vincente! Il cliente aveva 250 prodotti da piazzare e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo in tempi record! Infatti, l’iniziativa ha avuto un successo tale da costringere la libreria a chiudere promozione e vendite con oltre due settimane di anticipo a causa dell’esaurimento scorte. 

Nello specifico dei canali utilizzati: 

Meta Ads

Copertura (utenti unici raggiunti) 26.381
Impression (visualizzazioni totali) 97.640
Importo speso 342,15€
Contatti generati 175 
Costo per contatto generato 1,96€
Contatti convertiti in vendite 108
Costo per contatti convertiti 3,17€ 
Percentuale di successo 61,8% 
Entrate 4.320€
Roas 12,62

Email Marketing

Mail inviate 3
Open rate
Clic sul link
Importo speso
Utenti convertiti 42 

*Per trasparenza di risultati, le 100 vendite che non figurano su Meta e Email Marketing sono attribuibili a conversioni indirette, generate tramite passaparola e acquisti diretti in negozio. Ad ogni modo, essendo i soli strumenti utilizzati per la promozione, possiamo affermare che anche queste conversioni siano riconducili ai due canali, con la differenza che la conversione non è avvenuta subito ma stimolata e realizzata in seguito. 

In conclusione, nell’arco di 3 settimane, il cliente ha venduto 250 calendari a fronte di un investimento di quasi 400€, per più di 8.000€ di entrate. E chissà quanto altro potenziale avrebbe potuto avere se non si fosse trovato costretto ad interrompere le campagne per mancanza di prodotto.

Il successo è da attribuire solo a Meta Ads?

Sicuramente le Meta Ads hanno portato tante conversioni, non solo dirette, ma anche indirette come anticipato sopra. Infatti, essendo un’attività locale, molte persone non hanno eseguito la conversione online, ma hanno preferito recarsi direttamente in negozio per acquistare grazie alla pubblicità vista su Facebook o Instagram.

Attribuire il successo della campagna solo a Meta Ads sarebbe una lettura incompleta del quadro, perché l’advertising sui social funziona solo se la carrozzeria è in buono stato. L’advertising è il carburante, ma serve anche una buona scocca. Quindi senza un buon brand, un buon sistema d’identità visiva e una buona comunicazione in generale e ovviamente un prodotto valido e appetibile questo risultato non sarebbe stato possibile.

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