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Hai un’attività? Giustamente ti starai chiedendo perché sia così importante investire in pubblicità nel 2024.

La parola pubblicità viene inevitabilmente associata a ritorni economici, ma prima di pensare all’investimento soltanto da un punto di vista monetario, dovresti porti un’altra domanda: “cosa rappresenta la mia azienda? / cosa rappresenta il mio prodotto?”

Crediamo che sia questo il quesito corretto su cui dovresti concentrarti, prima di decidere di investire in marketing e pubblicità, ed è proprio questa domanda che risponderà al nostro perché!

“Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo”

Henry Ford

Qualsiasi persona che avrà a che fare con il tuo prodotto o servizio parlerà di te. Soprattutto oggi, con l’avvento dei social media questo dato è monitorabile. Quindi dal momento che qualcuno parla di te, non ti piacerebbe sapere cosa dice? E soprattutto nel caso avesse una percezione sbagliata, non ti piacerebbe fargli cambiare idea?

Investire in marketing e pubblicità significa prima di tutto darti una veste, costruirti un’immagine comunicativa. Ebbene sì, stiamo parlando di quello che in gergo viene definito personal branding. L’obiettivo infatti è quello di crearti una reputazione ed ottenere fiducia da parte del potenziale consumatore.

Investire in marketing e pubblicità significa darti una veste, costruirti un’immagine comunicativa.

L’importanza della reputazione.

Oggi le persone vogliono sentirsi diverse e speciali. Disprezzano l’omologazione. Al tempo stesso però hanno comunque bisogno di appartenere ad un gruppo per sentirsi parte di qualcosa.

Per questo motivo, quando un potenziale consumatore si trova di fronte ad una scelta d’acquisto, sarà inconsciamente influenzato anche dalla reputazione di quel determinato prodotto o servizio. Ci raccontiamo attraverso i brand senza nemmeno rendercene conto. Questa affermazione è abbastanza forte, ma fermati un attimo a riflettere!

Quando scegliamo ad esempio di partecipare ad un corso, andiamo a vedere chi è il relatore e tra più possibilità sceglieremo sicuramente quello che viene percepito il migliore nel suo campo: il guru del marketing, lo chef stellato, il miglior coach.

Non sceglieremo un relatore qualunque, ma opteremo per una persona che abbia una certa immagine e una certa reputazione, così anche noi potremmo brillare di una luce riflessa che ci farà sentire importanti.

Dalla reputazione al passaparola.

Quando qualcuno ti domanderà: “segui un corso di marketing?” oppure “hai partecipato ad un corso di cucina?” o ancora “prendi lezioni di calcio?” la tua risposta non si esaurirà con un semplice “sì”, ed è qui che la nostra tesi trova conferma.

In quel preciso istante racconterai che partecipi al miglior corso di cucina della zona, perché condotto da uno chef stellato che ha anche partecipato a dei programmi televisivi. Questo perché la persona di cui si sta parlando si è costruita nel tempo una reputazione e quindi una determinata percezione.

Questo esempio non vale soltanto se applicato sulle persone, ma anche sui prodotti: soprattutto nei settori ad altissima concorrenza, creare un rapporto di fiducia forte e duraturo con il consumatore è fondamentale per conservare nel tempo la stessa reputazione.

Il consumatore diventa ambassador del tuo prodotto, raccontando la sua esperienza accresce la tua notorietà, innescando il cosiddetto passaparola, che nell’ultimo decennio con l’avvento dei social – e non solo – ha acquisito una potenzialità ancor più sbalorditiva.

Quindi dal momento che si parla di te, della tua azienda, del tuo prodotto, è bene che sia tu a scegliere ciò che si dica sul tuo conto, per questo è importante investire in marketing e pubblicità.

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