Sei finalmente pronto per pubblicizzare il tuo prodotto o il tuo nuovo servizio e stai cercando la strategia migliore per lanciarlo: hai mai pensato ad un co-marketing?
Proverbio antico, ma sempre attualissimo (anche quando si parla di marketing!) e nel nostro caso calza a pennello. Il co-marketing è uno strumento decisamente interessante che se sfruttato a dovere, può portare enormi benefici. Se ancora non ne avevi mai sentito parlare, sei nel posto giusto. In questo articolo ti faremo capire il significato e l’importanza del co-marketing per un’azienda.
Cos’è il co-marketing
Il cooperative marketing o co-marketing altro non è che una partnership strategica fra due o più aziende con lo scopo di ottimizzare gli investimenti e avere più appetibilità sul mercato agli occhi del cliente finale. Per dirla in parole ancora più semplici, potremmo dire che con il co-marketing due brand uniscono le proprie risorse per creare campagne pubblicitarie di un’efficacia maggiore.
Alla base di tutto vi è quindi un vantaggio reciproco. Il co-marketing non funziona se i benefici sono unilaterali: piccolo consiglio, non cercare quindi di guardare solo al tuo orticello, non è una competizione!
Per farti capire meglio, vogliamo portarti due esempi recentissimi di co-marketing davvero divertenti. Il primo ha visto protagonisti Burger King e NBA2K su PlayStation, il videogioco di basket più popolare al mondo. L’azienda di fast-food ha creato una versione speciale del campo da gioco, personalizzandolo come fosse un menù da tavolo, dal nome “The Menu Court”. Sul campo sono state inserite le immagini dei panini e dei prodotti più popolari di Burger King. Tutto quello che gli utenti dovevano fare era segnare un canestro da ciascuno dei prodotti in modo tale da ottenerli gratuitamente nel loro prossimo ordine. Per riscattare i premi, i giocatori dovevano condividere il video su Twitter e taggare Burger King e NBA2K con #BKMenuCourt. Decisamente un’ottima strategia per rafforzare il brand attraverso l’engagement dell’utente e per raggiungere anche quei giocatori non fidelizzati a Burger King o che ancora non hanno mai giocato a NBA2K!
Il secondo esempio ha visto invece protagonisti Lavazza e Amazon Alexa. In questo caso si parla più precisamente di co-branding, una forma più specializzata che rientra comunque nel macro mondo del co-marketing!
Le due aziende hanno lanciato assieme un prodotto, ovvero la nuova macchina di caffè Lavazza A Modo Mio Voicy. Risultato? Adesso basterà usare la tua voce e sarà Alexa a fare il caffè per te. Oltre a questo potrai poi controllare tutti i dispositivi smart di cui è dotata la tua casa, come con un qualsiasi altro dispositivo Alexa.
Tranquillo, il co-marketing può comunque avere la stessa efficacia sia che si parli di grandi aziende che di start-up. È però fondamentale che queste abbiano risorse e/o capacità complementari e offrano servizi o prodotti che se combinati insieme, riescano a dare un plus al consumatore finale. In questa partnership le aziende non devono quindi essere concorrenti, ma complementari.
Possiamo aggiungere inoltre che le aziende impegnate in un co-marketing devono avere in comune un target di riferimento con caratteristiche simili.
I vantaggi del co-marketing
I due esempi video mostrati, sono solo due dei vari tipi di co-marketing possibili. Esistono infatti varie possibilità di co-marketing come: creazione di un prodotto co-branded (esempio Lavazza e Amazon Alexa), presentazione reciproca di un servizio/attività sui canali social e digital, promozione reciproca del brand (esempio Burger King e NBA2K), vendita di prodotti complementari ad un prezzo vantaggioso.. e molto altro.
Qualunque tipo si scelga, l’obiettivo rimane uno solo: rafforzare il brand, in termini di awareness e naturalmente in termini di vendite.
Ma vediamo adesso nel dettaglio l’importanza del co-marketing e i cinque principali vantaggi che ne derivano.
1. Ottimizzazione dei costi
La realizzazione e la promozione di un nuovo servizio/prodotto o di una nuova attività è inutile negarlo, comportano oltre che un grande dispendio di energie, anche una spesa economica che può rivelarsi molto importante. Il co-marketing è una strategia che in tal senso viene in aiuto e che consente di economizzare. Le aziende coinvolte infatti possono mettere in comune risorse quali budget e idee creative.
Pensa ad esempio alla realizzazione di un prodotto co-branded: spese divise, promozione raddoppiata! La spesa di realizzazione che avresti nel caso tu fossi da solo, sarebbe infatti decisamente maggiore e la tua promozione magari non raggiungerebbe quei clienti che invece riesce ad intercettare il brand partner! Perché esaurire le proprie risorse, quando si possono unire gli sforzi con altri brand compatibili?
2. Nascita di rapporti positivi con altre realtà
Il co-marketing segna senza dubbio la nascita di un rapporto prolifico fra realtà che magari si conoscevano, ma che non sapevano che collaborando avrebbero potuto ottenere reciproci vantaggi e accrescere enormemente la loro forza sul mercato. Tutto questo porta infatti a un’ulteriore aspetto: la differenziazione dalla concorrenza.
Pensa ad esempio ad un’azienda che offre un proprio prodotto o servizio arricchito con un plus derivante dal co-marketing. È chiaro che si presenta sul mercato in una posizione vantaggiosa rispetto alle concorrenti.
Illustre esempio è quello di Red Bull e Go Pro. I valori condivisi di passione per l’azione e l’avventura hanno dato vita a un perfetto abbinamento per campagne di co-branding, in particolare in relazione agli eventi di sport d’azione. GoPro consente a Red Bull di offrire nuove prospettive per gli atleti che non sono mai state viste prima; allo stesso tempo Red Bull gestisce e sponsorizza questi eventi.
3. Aumento del proprio pubblico
Costruirsi un pubblico da soli, non è semplice. Richiede tanto tempo ed energia. Il co-marketing consente di instaurare rapporti con realtà complementari alla tua che possono aiutarti ad intercettare in maniera più rapida un potenziale cliente finale che non era a conoscenza della tua realtà. Questa condivisione reciproca di pubblico tramite la realizzazione di attività di marketing mirate e creative, consente naturalmente di rafforzare il brand e può essere tra l’altro una grande leva per aumentare la soddisfazione del cliente.
4. Efficacia maggiore del messaggio finale
Con il co-marketing è possibile dare un boost alla tua comunicazione. Abbiamo già visto che puoi risparmiare dal lato economico, ma oltre a questo c’è un ulteriore aspetto da considerare: l’efficacia di un messaggio veicolato uniformemente e con grande forza. Pensa nuovamente all’efficacia che può avere la promozione di un prodotto o servizio, se oltre a veicolarlo tramite i tuoi canali, puoi veicolarlo anche attraverso quelli del partner strategico. Esatto, una bomba.
5. Soddisfazione del cliente
Ultimo punto, decisamente da non sottovalutare, è la soddisfazione del cliente finale. La collaborazione fra due brand potrebbe ad esempio offrire al cliente agevolazioni sull’acquisto di un determinato prodotto, oppure pensa anche banalmente ad omaggi o prodotti gratuiti.
Il poter offrire un plus ai tuoi clienti che si interseca perfettamente con la tua realtà, è un aspetto importantissimo. Tutto questo arriverà agli occhi e alla mente del consumatore facendolo sentire coccolato, e ne sarà sicuramente soddisfatto. Chi è che non vuole sentirsi coccolato? Sicuramente sarai poi a conoscenza che un cliente soddisfatto innesca con grande facilità un prolifico passaparola.
Il co-marketing abbiamo quindi visto essere un’importantissima strategia di marketing. Cosa davvero interessante è che può essere applicato per qualsiasi cosa, noi ad esempio lo abbiamo anche applicato per l’evento di un cliente!
Se hai quindi in mente una determinata iniziativa che potrebbe raggiungere un’efficacia maggiore sfruttando la collaborazione con un’altra azienda, beh questa è senz’altro la strada giusta. Ah ricorda, prima di prendere contatto con altri brand, naturalmente accertati di avere in mente un’idea interessante che giovi sia a te che al partner! E tu adesso ne hai capito l’importanza? Via alla creatività allora!
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